L’illuminazione in camera da letto gioca un ruolo molto importante. Oltra che una necessità è uno strumento con cui si può “giocare” per valorizzare gli altri elementi di design o creare particolari effetti di luce. La luce in camera da letto non può essere troppo forte e invasiva perché potrebbe disturbare il riposo notturno: occorre rispettare le esigenze personali e la struttura della stanza, ma anche sapersi adattare ai diversi momenti della giornata. Ecco perché, oltre al classico lampadario per illuminare la camera da letto si può optare anche per soluzioni diverse, in modo da creare vari punti luce da regolare di volta in volta.
Il tradizionale lampadario è la soluzione  migliore per le camere da letto con un soffitto molto alto: posizionato al centro della stanza, offre una buona illuminazione ma anche un bell’effetto scenografico!
Chi non desidera il lampadario in camera da letto, ha comunque una vasta scelta tra piantane, faretti, appliques o le classiche abat-jour da posizionare sui comodini.
Una delle soluzioni più moderne e apprezzate è la luce led: una luce molto particolare, che spesso è regolabile in più tonalità  (luce bianca fredda, luce naturale e luce calda) e che può essere introdotta sia negli interni che nell’armadio che nel letto ! Proprio così, oggi molti letti hanno la possibilità di inserire una striscia di luce led nella testata, come i letti Monroe (letto matrimoniale), Denver (letto 1 piazza e mezzo) o Joker (letto singolo) di V&nice.
Ovviamente l’illuminazione della camera da letto è anche una questione estetica e qualsiasi soluzione scelta dovrà seguire lo stile generale dell’ambiente e l’illuminazione di cui, già di per sé, gode la stanza. In generale comunque, la giusta luce per la camera da letto è una luce calda e soffusa, che illumina ma non disturba e contribuisce a rendere l’ambiente confortevole per il riposo.