Come prepararsi ad una notte di buon riposo?

Ci sono tanti modi: c’è chi legge un buon libro, chi si rilassa con un bagno caldo, chi si coccola con una tisana o un buon latte e miele e perfino chi conta le pecore…Ma c’è anche chi ascolta musica e questo sembra davvero essere uno dei modi più semplici ed efficaci per aiutare chi non riesce a prender sonno.

La musica ha infatti un effetto benefico sul nostro corpo e sulla nostra mente, ovviamente se si scelgono suoni e tonalità adatti a combattere l’insonnia e conciliare il sonno. Se si “sbaglia musica” si rischia infatti l’effetto contrario: l’ascolto finisce per innervosire e rendere ancor più difficoltoso l’addormentamento.

Se è vero quindi che ognuno ha i suoi gusti, quando si tratta di musica prima di dormire bisogna scegliere brani rilassanti, che non vanno ad eccitare il cervello ma che, al contrario, diminuiscano lo stress, abbassino la carica accumulata durante la giornata, sciolgano le tensioni e l’ansia. Le musiche zen, ad esempio, sono perfette, così come i brani classici o strumentali e le melodie soft o i suoni ispirati alla natura.

L’obiettivo non è far venire voglia di cantare ma rilassare il cervello, regolarizzare il respiro ed abbassare il battito cardiaco. Solo così si otterrà l’effetto desiderato, ovvero conciliare il sonno, migliorarne la qualità e prevenire l’insonnia. Per chi ascolta musica rilassante prima di dormire i benefici sono davvero molteplici e duraturi, alcuni studi hanno dimostrato che oltre a migliorare il sonno questa pratica aiuta il benessere generale della persona: riduce i dolori, specie quelli articolari, dà sollievo a chi soffre di mal di testa, rafforza il sistema immunitario e migliora il tono dell’umore.

Quindi, se non ci avete ancora provato il nostro consiglio di oggi per combattere l’insonnia è proprio quello di provare con la musica: buon ascolto e buon riposo!