Si dice che la metà della popolazione abbia l’abitudine di dormire con i calzini: tenere i piedi “protetti” e al caldo è per loro un’irrinunciabile coccola per dormire bene. Viceversa, per altri indossare i calzini a letto è un’idea intollerabile, per questioni legate principalmente all’igiene e alla comodità.
In pratica, è una questione di gusti ed è difficile schierarsi con gli uni o gli altri. Ma quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa controversa abitudine?

Uno dei più grandi benefici dell’indossare i calzini a letto è la regolazione della temperatura corporea: di notte abbiamo bisogno di tenere al caldo gli arti inferiori per dormire bene perché avere piedi infreddoliti ci farà sentire freddo in tutto il corpo durante la notte e questo comprometterà la qualità del nostro sonno. Quando i piedi sono caldi invece, le vene si dilatano, il calore si distribuisce meglio in tutto il corpo evitando sbalzi di temperatura e noi riusciremo a rilassarci e dormire bene tutta la notte.

Tra gli aspetti “negativi” del dormire con i calzini abbiamo invece l’eccessiva sudorazione dei piedi e la scarsa igiene (infezioni e cattivi odori). Conseguenze non sane che tuttavia possono essere contrastate con piccoli accorgimenti: cambiare sempre i calzini per dormire e non usare mai gli stessi indossati durante la giornata (in cui si sono accumulati sudore e batteri), scegliere sempre calzini di cotone o comunque morbidi, che non stringano e che non blocchino la circolazione sanguigna.

Tenendo conto di questi consigli e regolando anche la temperatura della camera da letto in funzione delle proprie abitudini, la salute dei piedi e la qualità del sonno non saranno compromesse e il buon riposo sarà assicurato!