L’insonnia è un disturbo molto diffuso, che colpisce circa il 40% degli italiani e che negli ultimi tempi, complici le grandi preoccupazioni portate dalla pandemia, è sempre più comune.

Ci sono tanti modi per combattere l’insonnia e una delle più recenti è proprio lo yoga: una pratica sempre più apprezzata e scoperta da molti proprio durante quest’ultimo anno di permanenza pressoché forzata in casa.

Quando non si riesce a dormire o si dorme male, il motivo è quasi sempre uno: stress accumulato durante la giornata e troppi pensieri che affollano la mente. 

  • Come può aiutare lo yoga?

Lo yoga è una disciplina di grande controllo, che aiuta a ritrovare familiarità col respiro e con l’ascolto del proprio corpo: permette di ritrovare il proprio equilibrio o scoprirne di nuovi.

E il sonno, come vi abbiamo già spiegato qui, è proprio una questione di ritmo e di equilibrio: per dormire bene serve avere la testa libera dai pensieri, il corpo rilassato e il respiro controllato.

Ecco allora che praticare yoga, magari addirittura prima di dormire, può essere davvero d’aiuto: che sia una pratica di posture, di meditazione o di rilassamento, ci aiuterà ad eliminare le tensioni della giornata, scacciare via pensieri e paure e ritrovare l’armonia tra il nostro corpo e l’ambiente circostante.

In particolare, secondo gli esperti, è la Shavasana (posizione del morto o del cadavere) quella più indicata per rilassarsi: sdraiati in posizione supina, con le gambe abbandonate (punte dei piedi rivolte verso l’esterno) e le braccia distese ai lati del corpo (leggermente staccate, con i palmi delle mani aperti e rivolti verso l’alto).

L’unico obiettivo è chiudere gli occhi e rilassarsi, ascoltando il respiro e le sensazioni del proprio corpo.

  • I benefici del praticare yoga?

Addormentarsi sarà più facile e la qualità del sonno migliorerà notevolmente. Ricordiamoci infatti che un buon riposo notturno non si basa (solo) sulla quantità di ore dormite ma sulla profondità del sonno.